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I GIOVANI E LA CARTA STAMPATA: TRA ODIO E AMORE
Oggi i giovani hanno un rapporto difficile con la carta stampata a causa del Web.
Il Web, infatti, è un’alternativa smart di recepire informazioni brevi ed immediate. Sono le notizie a bussare alle porte dei giovani con la possibilità anche di condividerle con gli amici. Una notizia condivisa da un amico per tre giovani su quattro rende più affidabile la notizia stessa anche perché probabilmente riguarderà un ambito per lui interessante. Gli ambiti più ricercati sono lo sport, la politica, l’attualità ma soprattutto il trash, ciò che è fuori dalle righe, insolito, strano e per questo fa notizia fra i giovani. Il trash, dunque, lo troveremmo difficilmente in un giornale dove una serena obiettività, una forma civile e non denigratoria dell’esposizione sono le regole fondamentali insieme con la verità e l’utilità sociale dell’informazione. Il giovane, oltre a selezionare informazioni, vuole sentirsi coinvolto o esprimendo il suo parere attraverso sondaggi e forum o instaurando un rapporto stretto e diretto attraverso il blog. Per arrivare, infine, a creare lui stesso informazioni e crearle di qualità. Per essere più interessante e veloce, l’informazione deve farsi video. Si spiegherebbe così la nascita dei freelancer e di YouTube, una delle app più amate e popolari. Le app stanno cambiando le scelte che riguardano il device come dimostrano il successo del mobile journalism e gli esperimenti che anche le testate più tradizionali stanno facendo con i bot, Snapchat o le storie su Instagram. Il giornale, però, ha il vantaggio di essere un oggetto fisico, permette di toccare la notizia, entrare in contatto con lei tramite immagini, colori, layout delle pagine e, soprattutto, la copertina. Le notizie vengono ordinate per importanza e non per successione temporale come nel Web dove trovano spazio in primo piano le notizie ultim’ora, le breaking news.
Sebbene la maggior parte dei giovani preferisca la notizia tascabile, lo smartphone, c’è chi non rinuncia al cartaceo. L’insoddisfazione di costoro verso il contenuto digitale nasce dall’eccessiva saturazione delle informazioni sulla rete che può portare a una distorsione della realtà quando le fonti non vengono verificate dall’utente, le Fake News. Perciò il giornale ha un carattere di autorevolezza che l’informazione sul Web non è ancora in grado di dimostrare pienamente. Una ricerca effettuata recentemente presso l’Università dell’Alabama tramite un sondaggio online ha rilevato che su un campione di 266 studenti tra i 18 e i 25 anni, il 73% consulta almeno una rivista al mese, il 4% legge le versioni digitali sul tablet ed il 27% segue i magazine sui social network e sui relativi siti.
Il Web usato nel modo giusto diventa un efficace strumento di crescita e divulgazione. Come direbbe Luciano De Crescenzo, scrittore, regista, attore e conduttore televisivo italiano: “Nel FEDRO di Platone, Socrate diceva che la scrittura era una minaccia per la cultura perché a un libro non si possono fare domande. A Socrate mancava Internet”.
Alessio Cristini
12/10/18